Oggi più che mai la sostenibilità e l’attenzione per la salvaguardia del pianeta sono in cima alle preoccupazioni dei consumatori. I consumatori credono che i loro acquisti possano fare la differenza e sono sempre più convinti che i propri comportamenti di acquisto possano avere un effetto positivo sull’ambiente.
Quindi la sostenibilità non è più solo una tendenza, piuttosto è un tema sempre più integrante della progettazione e, indubbiamente, sta creando un movimento che sta prendendo piede nel settore su scala industriale. Tra le implementazioni che motivano le scelte per la nostra casa sempre più si è spinti dal desiderio di voler migliorare i materiali utilizzati e renderli non dannosi per la salute.
Lo confermano i dati di FSC (Forest Stewartship Council), l’organizzazione internazionale no profit che si occupa di gestione forestale responsabile mentre ricerche di mercato rivelano come l'84% dei consumatori si aspetti che le aziende si assicurino che i prodotti non contribuiscano alla deforestazione.
Circa l’80 dei consumatori riconoscono il marchio FSC e si dicono inclini a raccomandare prodotti certificati FSC ad amici e parenti ed affermano che un’etichetta FSC su un prodotto ha un effetto positivo nella loro propensione all’acquisto.
Anche se la produzione di mobili non è una delle prime cause di deforestazione nel mondo, le attività più impattanti sono l’agricoltura, l’allevamento e le piantagioni che sostituiscono foreste primarie, l’industria del mobile ha comunque la responsabilità di garantire l’origine legale e sostenibile del legno che utilizza.
Il taglio illegale rappresenta una minaccia per le risorse forestali globali e concorre ai processi di deforestazione, causando perdita di biodiversità, minando la gestione responsabile di queste aree e riducendo al contempo il reddito di comunità e Paesi produttori.
Il settore dal canto suo sta imparando a puntare su sostenibilità e filiere corte e flessibili, capaci quindi di rispondere meglio alle fluttuazioni nell’approvvigionamento della materia prima, con una riscoperta anche delle filiere nazionali. La pandemia ha insegnato infatti che la sostenibilità va garantita in tutta la filiera.
Sono state proprio le oscillazioni di prezzo della materia prima e dalla ripresa post pandemica a generare la forte domanda e la conseguente scarsa disponibilità di legno, che ha condizionato il mercato mentre la sostenibilità e l’innovazione si sono rivelate la chiave di volta nel settore “furniture” italiano.
Salvaguardia dell’ambiente e sostenibilità sono da sempre alla base delle nostre scelte e della nostra filosofia.
Distribuiamo prodotti la cui produzione preveda un uso responsabile delle risorse ed un modus operandi volto a preservare il territorio e a ridurre al minimo l’impatto delle proprie attività sull’ambiente. La grande scrupolosità di tutte le lavorazioni consente di realizzare prodotti finalizzati ad abbattere l’inquinamento domestico, i cui imballaggi sono ecologici, 100% riciclabili e realizzati su misura per ridurre la presenza di plastica. Ma anche prodotti il cui design, oltre alla bellezza, sia pensato anche per ridurre gli scarti di lavorazione e per far sì che i mobili durino nel tempo.
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